Esperienze in Giallo  /  I Finalisti

I Finalisti

Finalisti del 2023

Racconti finalisti della XXVI edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la ventiseiesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Il danno e la cura” di Daniele Giovanni Papi

La prima notte. 
Ho cenato tardi con una fetta di farinata e due mele. Mastica e sputa dice De André dall’altoparlante e io vorrei vomitare. Non ho visto Nina volare tra le corde dell’altalena, ho visto un ragazzo inchiodato a una porta da un arpione; l’hanno trovato due velisti della Lega Navale che hanno notato per caso un chiavistello aperto. Io sono una poliziotta. Fare il cantante è più comodo; puoi lavorare ubriaco e strafatto di canne; se sbagli, ti applaudono e diventi un oracolo della libertà. La libertà, sì, la libertà. La libertà di fare cosa? Fabrizio, sei bravo, un mostro di bravura, ma non ho mai digerito il tuo capriccio di celebrare gli assassini. I tuoi romantici delinquenti non esistono, non sono mai esistiti.

Daniele Giovanni Papi: milanese, docente universitario, è autore della serie Kindle “Le indagini di Rosso & Olivieri”. Tra il 2020 e il 2023 è stato candidato e vincitore di diversi premi e riconoscimenti per racconti e romanzi polizieschi. È dottore di ricerca in Scienze Geodetiche, ha prestato servizio nei Carabinieri ed è attualmente impegnato nel master in Criminologia. Membro di comitato scientifico e direttivo di riviste specialistiche, vive e lavora tra Milano e Bergamo.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:
L’ascensore di Giovanni Maria Pedrani;
Bernie di Paolo Botti;
L’anomala sequestri di Alberto Setzu.

Finalisti del 2022

Racconti finalisti della XXV edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la venticinquesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Best seller” di Pierfrancesco Prosperi

Anche questa sera piove. È una fine di novembre uggiosa, non troppo fredda ma dannatamente umida. E forse – forse – saranno i primi acciacchi dell’età, ma ho la sensazione che la cappa di umidità che avvolge il centro di Lucca come e più delle sue celebratissime mura mi stia penetrando lentamente nelle ossa e nelle giunture. L’età? Cazzo, ma se non ho nemmeno quarant’anni. Però è come se sentissi qualcosa scricchiolare nella carcassa. Da un po’ di tempo in qua, mi prendono a volte strane fisime, come quando mi fisso a lungo nello specchio alla ricerca di nuove rughe, di nuove irregolarità nella pelle. O come quando borbotto trovando qualche altro capello nel pettine. Mi dico sempre che dovrei mettermi seriamente a praticare un po’ di sport, tipo fare il giro delle mura in bicicletta, o a frequentare una palestra.

Nato nel 1945 ad Arezzo dove vive e lavora, è un architetto specializzato in urbanistica. Ha iniziato a scrivere giovanissimo (1960), pubblicando una quarantina di romanzi, principalmente di fantascienza, fantasy e storia alternativa (i più noti: Autocrisi, Seppelliamo re John, Garibaldi a Gettysburg, La Moschea di San Marco, La demolizione di Auschwitz) e circa 150 racconti, molti dei quali tradotti all’estero. Ha scritto anche radiodrammi per la RAI. Vincitore dei più importanti premi italiani di fantascienza tra cui il Premio Italia (1972 e 1994), ha inoltre ideato e sceneggiato centinaia di storie a fumetti per i maggiori editori italiani: tra i personaggi cui si è dedicato Topolino, Martin Mystére, Diabolik, Tiramolla, L’Uomo mascherato. Tra i suoi romanzi più recenti Venezia nella bolla (Robin Edizioni, 2020), Napoleone è morto all’Elba (2 volte) (Mauro Pagliai Editore, 2020), La scomparsa di Israele (Lupi Editore, 2022).

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:
L’impercettibile evanescenza della prova di Annibale Guidi
Piccoli compromessi di Deanna Morlupi
La route de naufragés di Andrea Galla

Finalisti del 2021

Racconti finalisti della XXIV edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la ventiquattresima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Sbirri, non poeti” di Daniele Giovanni Papi

Pioveva che Dio la mandava ed Emilio camminava avanti e indietro in salotto. Non aveva dormito tutta la notte, continuava a leggere a mezza voce. Teneva il foglio davanti e provava ad abbassarlo di tanto in tanto, per trovare più enfasi, come se le parole, invece che dal ciclostile, gli uscissero spontanee dal cuore. Mancavano due giorni all’assemblea in Facoltà e voleva mettersi in vista definitivamente. Aveva le carte in regola: era fuori corso, aveva la barba lunga e un amico che lavorava alla Falck di Sesto. 

Daniele Giovanni Papi, milanese e docente universitario, inizia a scrivere nei primi anni duemila e nel 2017 compie la svolta verso il giallo procedurale spingendosi al confine dell’hard boiled. Forte dell’esperienza dell’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, coltiva l’interesse per la narrativa poliziesca, in particolare per l’opera di George Simenon, Agatha Christie, Edgard Wallace, Raymond Chandler, Ellery Queen, Stieg Larsson, Renato Olivieri, Andrea Camilleri, Sandrone Dazieri, Arthur Conan Doyle. Nel 2019 inizia a scrivere “Le indagini di Rosso e Olivieri” con “Gli sbirri sono tutti uguali”, al quale seguono, nel 2020, “Concorso di colpa”, “Semaforo rosso”, “Il buco nell’acqua “ e “Carte false”. Nel 2020 vince il Segnalibro d’oro con il racconto “9134+2” e nel 2021 inizia la saga del Cattivo Maestro con i primi quattro volumi.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:
Clochard di Andrea Martini
Festina Lente di Elena Vesnaver
Il primo omicidio non si scorda mai di Lucia Cabella

Finalisti del 2020

Racconti finalisti della XXIII edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la ventitreesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“9134+2” di Daniele Giovanni Papi

– Ha fatto la cazzata! Questo fesso ha fatto la grandissima cazzata.
L’agente scelto Massobrio teneva il dito pigiato sul pulsante del citofono per la terza volta. Un passo alla sua destra il collega Morelli scuoteva la testa.
– E bravo Aiello.
– Che imbecille, non ho parole
– Niente, non c’è. E’ inutile stare qui ancora.
– Aspetta, faccio un’ultima suonata.
Morelli sollevò le spalle. Era amareggiato, si allontanò e si mise al volante dell’autopattuglia. 

Daniele Giovanni Papi, milanese e docente universitario, inizia a scrivere nei primi anni duemila e nel 2017 compie la svolta verso il giallo procedurale spingendosi al confine dell’hard boiled. Forte dell’esperienza dell’arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, coltiva l’interesse per la narrativa poliziesca, in particolare per l’opera di George Simenon, Agatha Christie, Edgard Wallace, Raymond Chandler, Ellery Queen, Stieg Larsson, Renato Olivieri, Andrea Camilleri, Sandrone Dazieri, Arthur Conan Doyle. Nel 2019 inizia a scrivere “Le indagini di Rosso e Olivieri” con “Gli sbirri sono tutti uguali”, al quale seguono, nel 2020, “Concorso di colpa”, “Semaforo rosso”, “Il buco nell’acqua “ e “Carte false”.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:
Dalla casa di Emma di Valentino Eugeni
Kanun di Luca Bettega
Non fidarti di nessuno di Giovanni Melappioni

Finalisti del 2019

Racconti finalisti della XXII edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la ventiduesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“L’ostaggio” di Maurizio Polimeni

“Ok, dimmi tutto”. Di fronte alla veranda del locale, decine di persone affollavano la via approfittando di qualche ora di sole dopo una serie interminabile di giornate piovose. L’uomo col trench chiaro e il cappello a tesa larga posò il bicchierino di sambuca dopo un primo assaggio e cominciò a parlare senza voltarsi.
“L’infiltrato ha detto che l’attacco è previsto per le 10 di domani”.

Maurizio Polimeni, classe 1964, laurea in economia a Brescia, è consulente bancario a Reggio Calabria, la sua città. Ama leggere, scrive racconti e si considera un creativo dalla scrittura semplice. Un debole per l’Hitchcock degli anni ’50, la fotografia, il mare, i viaggi e il calcio, sport amato e praticato in passato con ostinazione quasi commovente. Un viaggio in Scozia e un romanzo i due sogni nel cassetto. E’ stato vincitore dei concorsi “Perfiducia2.0” nel 2010, “Racconti nelle rete” nel 2014, “Garfagnana in giallo” nel 2014 e “Gialli sui laghi” nel 2016. Finalista al concorso “Carabinieri in giallo” nel 2009 e nel 2010, del “Gran Giallo di Cattolica” nel 2018, di “NebbiaGialla” e “Giallo luna Nero notte” nel 2019. 3° classificato al premio “Gran Giallo di Cattolica”.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:
Cenere rossa di Mario Mattia
I cellulari non vanno a spasso da soli di Mario Trapletti
Il latte dell’amnesia di Egle Clivio

Finalisti del 2018

Racconti finalisti della XXI edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la ventunesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Un rapimento finito male” di Sergio Cova

Timidi raggi di sole filtrano dalla vegetazione e si riflettono sulle pareti umide e orrpimenti della grotta. Il ragazzo, seduto in un angolo buio, sente il freddo entrargli fino alle ossa e si raggomitola nella coperta per trattenere un po’ di calore. Il silenzio è rotto solo dal gocciolare dell’acqua che finisce in piccole pozze sul pavimento irregolare. Non uscirà mai più di lì, ne è convinto. Ormai senza speranza il giovane attende la morte.

Sergio Cova è nato nel 1978 a Varese dove vive con la sua compagna, il piccolo Francesco, un cane e cinque gatti. Finalista in diversi concorsi, i suoi scritti sono stati inseriti in diverse antologie. Nel 2013 e nel 2017 ha vinto il premio NebbiaGialla, categoria racconti inediti, con successiva pubblicazione su Giallo Mondadori. Collabora con la collana “Sherlockiana” Delos Digital con la quale ha pubblicato alcuni apocrifi su Sherlock Holmes. Ha pubblicato due romanzi gialli: “Tutti Colpevoli” (2011) e “Una via d’uscita” (2013) con Pietro Macchione Editore e, per la milanese Happy Hour Edizioni, i noir “Il piano del gatto” (2015) e “Il Modigliani perduto” (2017).

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:
La teoria dello specchio di Riccardo Landini
L’albero di Elisa di Salvatore Lecce e Cataldo Cazzato
La memoria di chi dimentica di Andrea Galla

Finalisti del 2017

Racconti finalisti della XX edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la ventesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Il vento dentro” di Giorgio Bastonini

Tony dovrebbe essere sveglio, lui è un nottambulo ed è sicuramente in giro per locali. Lo chiamo, suona libero e non risponde. E’ un po’ che rimugino su cosa dirgli e se devo dirglielo. Mi pento di avergli lasciato il messaggio in segreteria, prima. Accendo la lampada grande, la sala si riempie di luce e mi infastidisce, prendo i faldoni e li sposto a terra, davanti al divano di pelle bianca. Mi sale la nausea e mi ripeto che ci deve essere una spiegazione. Arriva un messaggio, non è Tony.

Giorgio Bastonini ha 56 anni, vive fra Latina e Milano. Ha pubblicato nel 2015 “Un piemme non omologato in una storia di provincia” e nel 2017 “Il quadro sulla parete di dolore”. Nel 2014 ha vinto Giallo Latino per racconti brevi ed è stato pubblicato in antologia. Nel 2017 ha vinto Beer Book per racconti brevi ed è stato pubblicato in antologia. Nel 2017 è stato premiato e pubblicato in antologia nel concorso 8.88 per racconti brevi. Nel 2017 è stato pubblicato in antologia “Delitti e misteri. I casi di Latina” con un articolo sul suicidio dell’avvocato Cerisi.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:

L’anello Mancante di Alessandro Cerutti
Ossessione verde smeraldo di Elide Ceragioli
Sequoiadendron giganteum di Massimiliano Govoni

Finalisti del 2016

Racconti finalisti della XIX edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la diciannovesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Di giovedì” di Sara Vallefuoco

Finalmente alle tre e mezzo è venuta la Polizia. Non ne potevo più di aspettare. Il rossetto appiccia con questo caldo. Erano in ndue, ma parlava solo quello in borghese. L’altro scriveva. Mi ha fatto un sacco di domande, scandendo le parole e parlando lentamente. Ha visto qualcuno di sospetto, ha sentito degli strani rumori, conosceva il cavaliere da tanto tempo, quando l’ha visto l’ulimt avolta, se sa qualcuno poteva avercela con lui. A questo punto, ho risposto: mezzo Pigneto.

Sara Vallefuoco nata a Roma, è diplomata in pianoforte e laureata in musicologia. Ha lavorato come catalogatrice di libri antichi, libretti d’opera e manoscritti musicali presso l’Archivio di San Giovanni in Laterano in Roma, l’Abbazia di Montecassino e la Biblioteca Reale di Torino. Con il Racconto “La gamba di gesso” ha vinto nel 1999 il premio Gran Giallo Città di Cattolica. Ha successivamente ottenuto premi per altri racconti gialli pubblicati in diverse antologie. Oggi vive in provincia di Trento dove insegna materie letterarie nella scuola secondaria.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:

Il caso Van Dijk di Salvatore Lecce e Cataldo Cazzato
Un errore imperdonabile di Fabiano Massimi
La verità degli oggetti di Andrea Galla

 

Finalisti del 2015

Racconti finalisti della XVIII edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la diciottesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Confini” di Sara Vallefuoco

Se strada facendo avrete l’impressione che a parlarvi sia un figlio e non un sottoposto, vi prego di considerare che a voi devo tutto come a un padre, maresciallo. La vostra voce mi ha richiamato più volte in questa mia breve indagine: “non siete un savoiardo venuto sull’isola a portare la civiltà, qui siamo tutti italiani”, mi dicevate. Mi invitavate al rispetto di un mondo complicato come uno scoglio sommerso, così l’avevate definito. Non è che non volessi: allora non potevo proprio capire. Ero troppo giovane.

Sara Vallefuoco nata a Roma, è diplomata in pianoforte e laureata in musicologia. Ha lavorato come catalogatrice di libri antichi, libretti d’opera e manoscritti musicali presso l’Archivio di San Giovanni in Laterano in Roma, l’Abbazia di Montecassino e la Biblioteca Reale di Torino. Con il Racconto “La gamba di gesso” ha vinto nel 1999 il premio Gran Giallo Città di Cattolica. Ha successivamente ottenuto premi per altri racconti gialli pubblicati in diverse antologie. Oggi vive in provincia di Trento dove insegna materie letterarie nella scuola secondaria.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:

La casa a Fontana di Trevi di Carlo Parri
Annetta è brava… di Ferruccio Masci
Qui non succede mai niente di Mario Trapletti

 

Finalisti del 2014

Racconti finalisti della XVII edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la diciassettesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Cronaca di un caso irrisorio” di Gabriele Bovi

Alle dieci di mattina l’avenida Tarapacà brulicava di gente e mototaxi come fosse un formicaio. Il caldo umido e il rumore del traffico sembravano permeare ogni minimo spazio della via centrale della città di Pullcapa, capoluogo del dipartimento di Ucayali nell’Amazzonia del Perù, avvolgendo ogni cosa come un’imbottitura. Edgar Rojas scese dal mototaxi sul marciapiede affollato e pagò la corsa con una moneta da un sol. Si terse la fronte scura, imperlata di sudore, con un fazzoletto immacolato: i vestiti formali, giacca e camicia, aumentavano la sensazione di calore.

Gabriele Bovi “i miei interessi spaziano in ambiti differenti: da sempre appassionato lettore, non ho mai trascurato di sperimentare la scrittura, ottenendo vari riconoscimenti nell’ambito di premi letterari. Opero da diverso tempo nel volontariato. Entomologo dilettante, per molti anni mi sono interessato particolarmente di Lepidotteri italiani; negli ultimi anni ho concentrato l’attenzione attorno all’apicoltura”. Vanta un buon numero di pubblicazioni scientifiche e anche un segnalibro d’oro nell’edizione 2006 di Esperienze in giallo

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:

Sangue e Vino di Umberto Gandini
Sono spariti sette gattini di Luca Occhi
Non svegliarmi di Fabio Mundadori

 

Finalisti del 2013

Racconti finalisti della XVI edizione del Premio Letterario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la sedicesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Cecafumo” di Carlo Parri

L’Aprilia nera era quasi arrivata alla fine delle case. Da lì in poi la luce si allargava. La via Tuscolana si apriva verso i vecchi terreni di Cecafumo. Dove un tempo bruciavano le immondizie e adesso era tutto un via vai di macchine di lusso. Attrici, registi, produttori, pezzi grossi del fascismo. Cinecittà. Il mostro della finzione voluto a tutti i costi da Luigi Freddi. I teatri di posa per produrre pellicole. Come e meglio degli americani.

Carlo Parri è nato a Pisa 65 anni fa. Insegna marketing operativo e progettazione aziendale. Oltre, naturalmente, a dedicarsi alla letteratura. Nel 2012 ha conseguito una numerosa serie di riconoscimenti tra i quali il Premio Tedeschi Mondadori con il romando Il metodo Cardosa (Giallo Mondadori n. 3068), il Premio Giallo Birra con il racconto Baal Ale, il premio Esperienze in Giallo 2012 con il racconto Rosario Greco o della normalità (antologia Giallo Freccia). Nel 2013 vince il premio Giallo Miele con il racconto Mania Mel. Nel mese di settembre è uscito, ancora per Giallo Mondadori, il suo racconto Cardosa a Mercabarna.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:

La verità di via del Pesce Luna di Agnese Accattoli
Rapsodia di un delitto di Grazia Castiglioni
Non succede mai niente di Gian Cosimo Grazzini

 

Finalisti del 2012

Racconti finalisti della XV edizione del Premio Lettarario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la quindicesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Rosario Greco o della normalità” di Carlo Parri

Non è stato facile confessare. Non è stato facile accettare la normalità. La banalità di essere un “caso”, uno dei tanti. Un cognome sopra una cartellina colore della malva. Ho quarantasei anni e una vita come un enorme tramezzino di cento strati. Ogni strato una storia. Di normale, mai nulla. Fino a oggi. Fino alla confessione. Ma poi quale confessione? Confessione è quello che credono loro. Quello che io gli ho fatto credere.

Carlo Parri – è nato a Pisa nel 1948. Si è occupato di teatro, cinema e televisione, ma anche di omeopatia, comunicazione e, soprattutto, di marketing. Nel 2012 ha vinto il premio Tedeschi Mondadori con il romanzo Il metodo Cardosa. Secondo a Giallo Birra, menzione speciale a Mystfest città di Cattolica, premiato a Giallo Stresa e Giallo Latino. Vive e vende parole a Castiglione del Lago.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:

Omicidio a luci rock di Alessandra Magnapane
L’ultima opportunità di Giovanni Maria Pedrani
Come natura comanda di Marco Santaniello

 

Finalisti del 2011

Racconti finalisti della XIV edizione del Premio Lettarario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la quattordicesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“Siena Valli e la mosca nella bottiglia” di Fabiano Massimi

Ricordo perfettamente il primo caso risolto da Siena Valli. All’epoca la bella Siena mi considerava il suo miglior amico, ruolo che, in mancanza di meglio, mi sforzavo di godere il più possibile. Proprio in virtù di questa circostanza mi trovai al suo fianco quando avvenne il delitto che inaugurò la lunga serie delle sue indagini, se così vogliamo chiamarle, e potei seguire lo svolgersi dell’inchiesta ufficiale, la designazione del presunto assassino, la messa in dubbio di questa ipotesi da parte della mia amica e la sua formulazione di una contro ipotesi tanto paradossale quanto fondata.

Fabiano Massimi – è nato a Modena nel 1977 e lavora da sempre tra i libri. Consulente e traduttore per diverse case editrici, nessuna delle quali ha per questo chiuso i battenti, dà sfogo alla passone per le storie tenendo incontri narrativi in biblioteca e scrivendo racconti e romanzi, tutti inediti per ragioni di ordine pubblico.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:
La verità dell’assassino di Marco Santaniello
Sapore di mare di Riccardo Carli Ballola
Lo sguardo del colpevole di Gioacchino De Padova

 

Finalisti del 2010

Racconti finalisti della XIII edizione del Premio Lettarario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la dodicesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
“La scartocciata dell’infedele” di Maria Silvia Avanzato

Entrando nel grande granaio di Girolamo Quarteo, si aveva l’impressione di mettere un piede fuori dal mondo. Arrivavamo stanchi, con il buio polveroso della sera e le camice arrotolate fin sopra il gomito: una lanterna gettava chiarore sulle quattro areti stinte, l’odore di verde (finchè vivrò chiamerò così tutto ciò che mi ricorda il podere) ci picchiava sulla facce, via via che entravamo.

Maria Silvia Avanzato- vive a Bologna dove si destreggia in uno stato di febbrile iperattività letteraria: produce racconti, manoscritti e poesie in rapida successione e da qualche anno si dedica a un lavoro di ricerca sui superstiti e le vittime per l’eccidio di Marzabotto. Vanta diversi romanzi e racconti pubblicati tra cui: Ratafià per l’assassino (Edizioni Forme Libere), Granturco su Foglia di The (causa disguidi lo stilista è cieco) con cui vince il concorso Chick Cult 2010 e, insieme ad altre “sette mani” il romanzo collettivo Radio Notte, edito da Il Foglio Letterario. Ecco una selezione tra la ventina di sui racconti sinora pubblicati: Un piatto da servire caldo nell’antologia “Concorso in omicidio II – La vendetta”; Tre duchesse di lana nell’antologia horror “Racconti Sepolti”; Dove si nasconde Frangipani nell’antologia “Racconti nel Castello”; Tequila e Mosquitos nall’antologia “Vamp 2009”; Le mele verdi dello sperso nell’antologia “Racconti della notte di San Giovanni”. Numerosi anche i riconoscimenti, tra cui il Premio Letteratura di Viaggio la Caravella, il Premio Il matraccio di Degustibus 2010, il concorso Mad For Guitar 2010, il Premio Poesia La Bottega delle Emozioni. Potete seguire i suoi lavori su Carmillaonline, zine letterario di Giuseppe Genna, con breve introduzione a cura di Valerio Evangelisti.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:

Ognibene e il verme di Cristian Fabbi
Prima che possa pentirmene di Flavia Franco
La badante di Annamaria Presto

 

Finalisti del 2009

Racconti finalisti della XII edizione del Premio Lettarario “Esperienze in Giallo”

Il racconto giallo che si è aggiudicato la dodicesima edizione del premio letterario “Esperienze in Giallo” è:
Ci vediamo su facebook di Alessandra Magnapane

“Iguana, sei tu?”
Era il nome in codice per comunicargli che c’era un lavoro per lui. l’aveva scelto perchè amava la musica di Iggy Pop. Gli ricordava la sua adolescenza, l’unica parte della sua vita degna di essere raccontata, anche se lui, che non era un nostalgico, non ne parlava mai. Però a quel nome aveva ceduto.
Si prese il tempo per un lungo sospiro che voleva dire: “Ok, sono qui. Ti ascolto.”

Alessandra Magnapane – torinese, è laureta in filosofia. Il suo racconto d’esordio, Pollice verde, è stato premiato al concorso “Parole in corsa 2005” indetto da GTT e, in una versione più lunga ed articolata, ha vinto il “Premio Europa 2006”, concorso riservato a scrittrici di genere giallo-noir. E’ pubblicato nella raccolta “Cattive Bambine”, Laurum Editrice, 2007. Il thriller Quattro passi con la morte, Neos Edizioni, 2006, è il suo primo romanzo. L’opera, premiata al concorso “Delitto d’autore 2006”, è stata anche tra i romanzi finalisti del concorso “Thriller Magazine 2006” e del premio “Mario Pannunzio 2007”. Il racconto Carabinoir è tra i vincitori di numerosi concorsi (“Ore contate 2007”, “Orme gialle 2007”, “Carabinieri in giallo 2007”) ed è stato pubblicato nella collana “Il Giallo Mondadori”, 2008. E’ in corso di pubblicazione per la Montag Edizioni il suo secondo romanzo: Il Tatuatore, un fantasy-horror ambientato nella città di Torino.

Gli altri titoli finalisti sono i seguenti:

Recupero crediti di Paolo Cacciolati
Avete da fare, signor maestro? di Elisabetta Papa
Performance di Letizia Triches