“Il colpo di scena lo senti sin dall’inizio e incatena il lettore. Non ci sono commissari o investigatori, ma come in ogni giallo che si rispetti c’è il colpevole che si rivela sorprendentemente proprio nelle ultime righe”, con questa motivazione il presidente della Giuria, Alberto Sinigaglia ha annunciato il vincitore, decretato dopo l’analisi dei 4 racconti finalisti, insieme ai colleghi giornalisti, docenti e scrittori  Cristina Bragaglia, Margherita Oggero, Bruno Gambarotta, Walter Lamberti, Beppe Mariano, Maurizio Matrone, Gianni Menardi e Roberto Riccardi. 

Thaolonis ha meritato anche la pubblicazione nella raccolta “Sulla piazza del giallo” insieme agli altri tre racconti finalisti: Buia è la luce di Paolo Botti, Il fumo negli occhi di Antonio Barbaro e L’inganno dello scirocco di Michele Barbera.